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Per la riscoperta del senso cristiano del Natale

La Lettera del Santo Padre ai Presidenti delle Conferenze Episcopali europee del 2 gennaio 1986 continua a spronare ad un rinnovato sforzo nella rievangelizzazione del vecchio continente e della società occidentale. In sintonia con quell'appello i fedeli della Prelatura hanno voluto assecondare le direttrici pastorali del Papa attraverso svariatissime iniziative apostoliche. In questa cornice trovano posto anche alcune iniziative rivolte a ripristinare nel cuore e nei comportamenti di tante persone il genuino senso del Natale.

Nella tradizione della canzone natalizia

La meditazione del mistero dell'Incarnazione ha trovato espressione, in molti Paesi cristiani, in canzoni natalizie dagli accenti allegri e profondi, a commemorazione dell'evento di Betlemme. A valorizzare e rivitalizzare tale preziosa tradizione, intrisa di profonda pietà popolare, sono state rivolte molteplici iniziative di fedeli della Prelatura in diversi Paesi del mondo.

La rassegna della canzone natalizia tradizionale, organizzata dal Centro de Promoción Rural La Noria, si rivolge ad agricoltori o lavoratori delle zone rurali dell'Aragona e viene ospitata ogni anno nei locali municipali del comune di Pinseque (Saragozza). Si concorre all'assegnazione di premi per la migliore canzone e interpretazione secondo diverse categorie d'età. Sia i presentatori che la giuria appartengono al mondo della musica

Analoghe rassegne canore per studenti di tutte le età, lavoratori agricoli, operai, famiglie ecc. si sono svolte a Barcellona, Vigo, Pontevedra, Parigi e Pamplona. In quest'ultima città il tradizionale concorso di canti natalizi coinvolge studenti universitari delle diverse Facoltà dell'Università di Navarra. All'ultima edizione, che ha visto la partecipazione di un gran numero di universitari, erano rappresentate le Facoltà di Giurisprudenza, Architettura, Scienze dell'Informazione ed Economia e Commercio. Hanno anche partecipato la Residenza universitaria Goroabe, il coro della Residenza universitaria Belagua e altri cori composti da rappresentative miste delle Facoltà.

Un battello ancorato alle rive della Senna è stato lo scenario del I Festival della canzone natalizia organizzato dal Club giovanile Fontneuve, a Parigi. L'originale atmosfera del palcoscenico acquatico ha contribuito al successo dell'iniziativa, che è stata ripetuta negli anni successivi, fino all'edizione di quest'anno, la quarta. La formula del battello è ormai un ricordo, perché il considerevole aumento del pubblico ha consigliato di trovare un luogo con maggiore capienza. Ma non sono venuti meno il brio e l'allegria del concorso musicale, che mette in risalto il senso cristiano delle festività natalizie. Le vere protagoniste dell'incontro sono le famiglie, che preparano canzoni —tradizionali od originali—, costumi, scenografie, ecc.

Natale con i poveri e i bisognosi

Condividere la gioia e l'allegria del Natale con i più poveri, gli ammalati e con le persone che si trovano in stato di abbandono e di solitudine, è una esigenza di solidarietà cristiana particolarmente sentita dai fedeli della Prelatura, la cui attività apostolica è sempre accompagnata da concrete manifestazioni di aiuto ai bisognosi.

Quaranta studenti universitari di San Paolo del Brasile sono stati gli organizzatori di uno spettacolo teatrale a tema natalizio rappresentato in una casa di riposo per gli anziani ivi residenti. Le fasi di produzione dell'opera, dal montaggio dello scenario alle prove di recitazione, hanno offerto occasione per far visita agli anziani e accompagnarli nella preparazione della festa del Natale.

Come avviene ormai da diversi anni, all'approssimarsi delle festività natalizie, diverse decine di studenti universitari e medi che frequentano il Centro Cultural Itaim di San Paolo del Brasile, si sforzano per trasmettere ai bambini della zona agricola di Amparo, limitrofa a San Paolo, il senso cristiano del Natale che loro stessi si sforzano di vivere. Attraverso lezioni di catechismo sul Natale, circa trecento bambini vengono preparati a festeggiare in modo cristiano il mistero della nascita di Gesù. Ogni anno tale catechesi specifica coinvolge anche molti genitori dei bambini di Amparo, con la partecipazione a una Santa Messa di preparazione al Natale.

All'interno delle attività di formazione cristiana e umana dei Clubs giovanili della Bay Area della California, particolare attenzione viene rivolta, nei giorni che precedono il Natale, a stimolare lo spirito di servizio e di solidarietà, portando l'allegria della festa a persone anziane e ammalati, facendo loro compagnia, offrendo qualche dolce natalizio od organizzando per loro un piccolo spettacolo di canti e rappresentazioni natalizie.

Aspirazione dell'iniziativa di un centinaio di universitarie, coordinate dal Centro Cultural La Galvia, in un'ampio programma di assistenza sociale portato a termine in prossimità del Natale a Città del Messico, era far sì che 1000 famiglie di disagiate condizioni economiche trascorressero il Natale in serenità e allegria, offrendo un contributo di solidarietà umana e cristiana, e venendo incontro alle loro necessità materiali. L'esito dell'iniziativa —denominata con giovanile brio "Condividi il tuo Natale"— è stato superiore alle aspettative: sono state visitate ben 1250 famiglie, molte delle quali già da tempo ricevono da La Galvia assistenza sociale attraverso corsi di alfabetizzazione per adulti e attività di formazione umana e cristiana.

Le visite alle famiglie sono state precedute dalla raccolta di quei generi alimentari, abbigliamento, articoli per l'igiene personale e giocattoli, che sarebbero stati oggetto di dono natalizio. In questa fase è stata compiuta una variegata opera di sensibilizzazione attraverso annunci televisivi, distribuzione di volantini e l'installazione di appositi centri di raccolta in prossimità di importanti centri commerciali, che invitavano a donare parte della spesa per permettere anche ai poveri di festeggiare il Natale.

Tali iniziative racchiudono un importante valore formativo per le giovani che vi partecipano. Il contatto col dolore e con le persone bisognose è occasione per farle riflettere sulla propria vita e fare i conti, con profondità, con l'esperienza della fede e dell'amore di Cristo.

La riscoperta del Presepe

La pressoché universale diffusione della consuetudine del presepe ha fatto sì che le iniziative volte a ravvivare, promuovere, coltivare e incrementare tale tradizione cristiana siano state presenti in diverse parti del mondo. Concorsi per presepi familiari si sono svolti presso i Centri Carena, Llar y Puigmal di Barcellona, il Club Rúa Nueva di Santiago di Compostela, il Club Valdeazores di Jaén e il Club Alayos di Granada, il Centro Culturale Itaim di San Paolo del Brasile, i Clubs Napa, Mill Valley, Livermore, Union City, e Atherton (Stati Uniti), e così via. Per molti dei partecipanti, tali concorsi hanno costituito una stimolante occasione per riconsiderare la personale preparazione spirituale e sacramentale al Natale, con la partecipazione ad attività di formazione spirituale destinate a fare approfondire il mistero della nascita di Cristo e la ricezione dei sacramenti della Riconciliazione e dell'Eucaristia.

Il Centro di formazione professionale Ribamar, di Siviglia (Spagna), organizza tutti gli anni un concorso per la premiazione dei migliori presepi tra quelli costruiti dalle alunne del Centro. Il concorso è anche occasione per rinforzare i rapporti tra le famiglie e la scuola. Arte, inventiva e cristiana sensibilità al mistero dell'Incarnazione è ciò che si manifesta nelle opere in concorso, frutto della collaborazione di tutti i membri delle famiglie delle alunne, che seguono con viva partecipazione, in un'atmosfera allegra e festosa, le fasi della presentazione delle opere e del verdetto dei giurati, scelti tra le personalità della vita culturale di Siviglia.

Il Natale scorso al decimo concorso di presepi è stata affiancata l'esposizione di opere pittoriche sul tema di un'antica devozione andalusa che commemora gli episodi che hanno immediatamente preceduto la nascita di Gesù e che per questo sono una visibile manifestazione dello spirito dell'Avvento. Sono state esposte tele dello stile sivigliano del secolo XVII e XVIII, gentilmente concesse in prestito da istituzioni e privati.

Installare presepi di grandi dimensioni all'interno delle chiese è tra le consuetudini natalizie che in Germania, soprattutto nelle zone a maggioranza cattolica, gode di più antica tradizione. Grandi e piccoli fanno visita a più di una chiesa per contemplare i vistosi presepi e onorare il Bambin Gesù.

Spinte dal desiderio di conservare e valorizzare consuetudini come questa, le alunne della scuola di formazione professionale domestica Schweidt, di Colonia, hanno pensato di collocare un presepe a grandezza naturale al centro della città, nella piazza antistante alla famosa Cattedrale. Superate le logiche difficoltà amministrative, intorno a loro si è sviluppata una simpatica solidarietà per l'iniziativa: qualche impresa ha offerto un contributo economico; una fabbrica di tessuti ha regalato la stoffa necessaria alla confezione dei costumi; per le figure del presepe sono stati utilizzati i manichini prestati da un negozio di moda e la costruzione della capanna è avvenuta grazie alla collaborazione di familiari e conoscenti abili nella carpenteria e nelle installazioni elettriche.

L'ente di promozione del turismo di Colonia ha contribuito alla pubblicizzazione dell'iniziativa. Dai microfoni di una rete radiofonica che le ha intervistate le alunne di Schweidt hanno avuto la possibilità di illustrare con ampiezza i motivi ispiratori della loro iniziativa.

Dal 1989 la libreria Folkungaböcker, di Stoccolma, promuove, all'interno dei suoi locali, una esposizione internazionale di presepi. La rappresentazione plastica delle scene di Betlemme, altrove tradizionale, non è attualmente molto diffusa in Svezia. Promossa da fedeli della Prelatura, l'iniziativa ha tuttavia suscitato grande interesse tra i clienti della libreria. Nel corso degli anni sono state esposte opere di artigianato selezionate secondo la provenienza geografica: presepi di Francia, Italia, Polonia, Spagna, Norvegia, Perù, ecc. Le esposizioni sono state corredate da pannelli esplicativi sull'evento del Natale, e sul significato cristiano di tale festa.

Le studentesse che frequentano i Centri Tulpa e Villablanca di Quito (Ecuador), da diversi anni, in prossimità del Natale, si recano presso famiglie di amici e conoscenti per intonare canti natalizi davanti al presepe. La consuetudine ha stimolato a una più profonda preparazione alla festa e a riprendere la tradizione equadoriana della novena di preghiera per il Natale. Nella sede di un'università della capitale ecuadoriana, il Centro Universitario Tulpa ha inoltre organizzato una rappresentazione di pezzi teatrali e canzoni a tema natalizio per il personale non docente della stessa Università.

Diffondere il messaggio di Betlemme

Nei centri della Prelatura l'avvicinarsi del Natale rafforza e rinnova l'impegno per dare formazione cristiana a un gran numero di persone.

A Porta Vercellina, Centro Culturale per la donna, sorto a Milano nel 1989 per iniziativa di alcuni membri della Prelatura, in preparazione al Natale dello scorso anno si sono riunite circa 120 persone, tra madri di famiglia, professioniste e responsabili di diversi settori educativi. La giornata di incontro ha proposto una meditazione guidata da un sacerdote della Prelatura, sul tema dell'umiltà e della povertà cristiana, che il Natale invita ad approfondire. In un secondo momento si è dato spazio ad una relazione sulle tradizioni legate alla festa del Natale: la presenza del presepe in casa, lo scambio di auguri tra conoscenti usando cartoncini con immagini che richiamano temi sacri, l'attenzione per le famiglie povere, l'opportunità di scegliere i regali secondo criteri di sobria utilità, cogliendo anche l'occasione per diffondere libri di contenuto formativo. In diverse famiglie si è diffusa l'abitudine di riunirsi davanti al presepe per leggere insieme un brano del Vangelo o recitare il Rosario.

La Dott.ssa Marcela Fernández de Castañeda e la Prof.ssa Janette Ubich de Sánchez sono state le relatrici di un ciclo di conferenze rivolto a madri di famiglia di Garza García (Messico) intorno al significato cristiano delle tradizioni natalizie. Il taglio non soltanto storico delle conferenze ha incoraggiato le assistenti a darsi da fare affinché nelle loro famiglie e in quelle delle loro amiche molte di tali consuetudini riprendessero vita.

Percependo il diffondersi del consumismo come un pericolo di perversione del genuino senso del Natale, il ciclo di conferenze ha anche presentato nel loro reale valore le virtù cristiane della sobrietà, del distacco dalle realtà materiali, dello spirito di servizio, della generosità, della mortificazione, della penitenza, ecc.

Nelle attuali circostanze di forte secolarizzazione alle socie dei Clubs giovanili della California vengono illustrate in modo espressivo le tradizioni natalizie dei diversi Paesi del mondo, che meglio palesano i misteri dell'Avvento e del Natale, fornendo opportuno stimolo a viverne qualcuna. Un riavvicinamento al senso cristiano della festa viene favorito anche dalla partecipazione delle ragazze a rappresentazioni teatrali degli eventi di Betlemme.

Rivestire della luce originaria le espressioni di festa e allegria che si manifestano in ogni famiglia intorno al 25 dicembre, è il tema intorno al quale si sono sviluppati gli incontri per genitori presso il Liceo de Monterrey (Messico). Alle conferenze sul senso cristiano del Natale e sulle tradizioni natalizie nei diversi Paesi, si sono alternate sessioni di carattere spiccatamente pratico sui diversi aspetti del far festa in famiglia per Natale.

Stimolare all'utilizzazione di biglietti augurali a tema natalizio attraverso l'organizzazione di concorsi o esposizioni di manufatti originali è stato lo scopo di diverse attività. Ad esempio il Centro Val d'Or di Yaoundé ha organizzato un concorso a premi per i migliori biglietti d'auguri di Natale a disegno originale. Il biglietto d'auguri vincitore del concorso è stato stampato ed utilizzato da Val d'Or per augurare il buon Natale alle tante famiglie del Camerun che conoscono e apprezzano le attività del Centro.

Dal 1969 il Kianda College prepara ogni anno un programma televisivo sul Natale, che viene trasmesso dal canale nazionale KBC della televisione keniota.

Il primo programma andato in onda illustrava la tradizione familiare del presepe, spiegandone il significato e suggerendo semplici consigli pratici per costruirne uno. Il programma di quest'anno si è sviluppato invece intorno alle radici cristiane delle decorazioni natalizie e alla presentazione dei personaggi del presepe: Gesù, Maria e Giuseppe.

Romana, n. 13, Luglio-Dicembre 1991, p. 300-305.

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