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Nel mondo della moda

Il Beato Josemaría Escrivá incoraggiò sempre l'apostolato nel campo della moda femminile. Nel 1972, ad esempio, disse a un gruppo di donne dell'Opus Dei durante un incontro informale: «Da qualche parte si sono persi il pudore e la modestia, l'eleganza e il buon gusto, espressioni del rispetto che si deve avere nei confronti della donna (...). È un grave problema, e voi dovete sentire la responsabilità di contribuire efficacemente a risolverlo».

Il Fondatore dell'Opus Dei riteneva che l'eleganza e il decoro costituissero una parte non trascurabile della cura della persona: il buon gusto nel vestire, diceva, «è carità verso il prossimo, e una donna trascurata è un disastro. La bellezza della donna influisce sulla famiglia, sulla società: dovete cercare di curarvi, di essere belle, di vestire in modo decoroso".

Ecco alcuni esempi delle attività apostoliche portate avanti in questo settore da donne dell'Opus Dei.


Il Dipartimento Ricerca e Diffusione Moda del Centro Culturale Albor (Buenos Aires, Argentina) svolge un'ampia attività di ricerca sulla moda e i fenomeni ad essa collegati e sviluppa una vasta gamma di attività di formazione —umana, professionale e morale— a vantaggio delle persone che operano nel settore.

Oltre agli studi sulle tendenze attuali del mondo della moda e sui fenomeni del costume, i cui risultati hanno trovato eco nei mezzi di comunicazione di massa, il Dipartimento Albor_Moda ha offerto un ricco ventaglio di opportunità formative a giovani che si preparano a diventare disegnatrici di moda, confezionatrici, stiliste, ecc.

Tra queste attività spiccano le lezioni teoriche sul valore positivo della moda. I frutti di tali lezioni trovano poi una verifica pratica nelle sfilate periodicamente organizzate da Albor_Moda, dove è lasciato ampio spazio espressivo alle confezionatrici, alle disegnatrici e alle sarte che prendono parte alle diverse attività. Le registrazioni video di tali sfilate costituiscono uno strumento assai utile per l'analisi dei diversi modelli e per ulteriori studi.


Proprietarie di boutiques, titolari di famosi atéliers e di negozi d'alta moda di Palma di Majorca (Spagna) sono intervenute ad un ciclo di conversazioni e lezioni su temi di attualità legati alla moda.

Argomento centrale del ciclo, promosso nel capoluogo delle Baleari da un gruppo di donne della Prelatura assieme ad amiche e colleghe di lavoro, è stata la dignità della donna ed i suoi riflessi nella moda. Tra le questioni affrontate, ha suscitato particolare interesse la necessità di un continuo aggiornamento professionale, al fine di acquistare la capacità di determinare —col sostegno di precise competenze specifiche, di un'adeguata preparazione culturale e di una solida ispirazione cristiana— la qualità dei cambiamenti da introdurre nella moda —un elemento ad essa strutturale— allo scopo di ottenere una valorizzazione della femminilità.


Il seminario «Moda e comportamento sociale» organizzato dal Centro Culturale Leme, di San Paolo del Brasile, ha visto la partecipazione di professioniste del settore della moda: stiliste, disegnatrici, sarte, ma anche giornaliste specializzate. Temi del seminario sono stati: «Gli artefici della moda e le attuali tendenze estetiche», «L'uso degli accessori nell'abbigliamento» e «Criteri di un'eleganza non consumistica». Particolare interesse ha suscitato l'intervento su quest'ultimo argomento, che ha sfatato il pregiudizio che lega indissolubilmente l'eleganza al lusso. L'aspetto fondamentale della distinzione nel vestire sta piuttosto nella creatività e nell'originalità che nella stravaganza o nell'esibizionismo.

La sfilata che concludeva il seminario ha tra l'altro esemplificato come uno stesso abito, può con un po' d'inventiva adattarsi facilmente a diverse esigenze di abbigliamento, senza perdere nulla della propria eleganza; o come un abito smesso può rinnovarsi in una nuova confezione dallo stile più attuale.


La I Giornata di Disegno e Moda, svoltasi all'interno degli spazi espositivi della Fiera Campionaria di Gijón (Spagna) è stata una delle attività di maggiore richiamo fra quelle organizzate dal Club Enalba. Giovani studentesse e professioniste hanno presentato una collezione di modelli giovanili ed infantili, caratterizzati dallo sforzo per offrire esempi di una moda capace di valorizzare una corretta espressione della dignità femminile nell'abbigliamento. Una conferenza sulla moda e una tavola rotonda a commento della sfilata hanno concluso la Giornata, cui è intervenuto un pubblico molto numeroso. La stampa ha sottolineato la validità dell'iniziativa dal punto di vista del costume e della promozione di un'immagine positiva della donna.

La Giornata di Gijón non è che un'espressione dell'impegno profuso dal Club Enalba nella formazione delle operatrici del settore della moda femminile. Nel 1992 è stata costituita a tal fine la società Dorcas, dedita alla promozione di attività socio_culturali in questo campo ed ispirata ai valori della dottrina sociale della Chiesa. Fra le altre iniziative, la società promuove la raccolta di vestiario presso diverse fabbriche di confezioni della città per inviarlo nei paesi dell'Europa dell'Est, allo scopo di venire incontro alle necessità più urgenti di quelle popolazioni. La città di Gijón ha una spiccata vocazione commerciale e ha saputo accogliere molto positivamente i corsi di formazione e di aggiornamento professionale nelle tecniche commerciali organizzati annualmente nei locali del Centro per gioielliere, titolari di ateliers e boutiques, di profumerie, case d'alta moda ecc. Con la collaborazione della Camera di Commercio cittadina vengono impartite anche lezioni di legislazione fiscale, marketing, contabilità, etica aziendale ed elementi di Dottrina sociale della Chiesa. A sussidio dell'attività didattica è stato pubblicato un breve manuale di tecnica commerciale.

Alle partecipanti ai Corsi di Tecniche commerciali è offerta anche la possibilità di intervenire ai corsi di formazione umana e cristiana che si impartiscono presso il Centro.

Il programma delle prossime attività di Enalba comprende anche un ciclo di incontri su etica ed estetica della moda.


Dal 26 ottobre al 3 novembre si è svolto a Parigi —capitale della moda femminile— il IV Congresso Universitario sulla moda, intitolato «Moda, Architettura, Arredamento». Promosso da membri della Prelatura che lavorano in tali settori, con la collaborazione di altre esponenti di tali attività professionali, il Congresso si era proposto quest'anno di offrire spunti di riflessione sulle interazioni —sempre più sviluppate ai nostri giorni— fra i tre campi indicati nel titolo, considerati nella loro qualità di aspetti dell'Arte Applicata.

Le partecipanti provenivano da diversi Paesi: Francia, Italia, Germania, Spagna; in maggioranza studentesse universitarie e giovani professioniste impegnate nell'attività estetica e nella moda: stiliste, pubblicitarie, architetti, decoratrici, giornaliste, perite tessili ecc. Il Congresso ha visto la collaborazione di affermati professionisti ed esperti dei diversi settori.

Alle sessioni teoriche sui metodi di lavorazione, utilizzazione di nuovi materiali, tecniche di decorazione, ecc., sono state intercalate attività pratiche, finalizzate a dare spazio alla presentazione di progetti concreti, fra i quali l'esposizione di una collezione d'alta moda 1991_92, frutto del lavoro di ricerca stilistica ed espressiva di alcune partecipanti.

Il Responsabile dell'ufficio stampa di una nota sartoria d'alta moda ha illustrato il ruolo del giornalista nella diffusione della moda. Le congressiste hanno avuto anche la possibilità di visitare una fabbrica di confezioni.

Volendo riassumere le linee generali dell’incontro, si possono individuare due tematiche su cui si sono focalizzati i vari interventi: da un lato la dimensione strutturale dell’arte e della creatività per l’uomo di ogni epoca; dall’altro la finalizzazione dell’attività estetica al servizio della dignità della persona umana.

Romana, n. 15, Luglio-Dicembre 1992, p. 301-304.

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