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Viaggi pastorali

Il Vescovo Prelato dell’Opus Dei, Monsignor Javier Echevarría, giunto a Madrid la sera del 28 giugno, dal giorno 29 fino al 2 luglio ha tenuto a Molinoviejo (Segovia) una serie di riunioni di lavoro con i membri dei governi delle diverse Delegazioni della Prelatura in Spagna.

Dopo, Monsignor Echevarría si è recato a Pamplona, dove si è riunito con il Comitato direttivo dell’Università di Navarra e ha poi visitato alcuni malati ricoverati nella Clinica Universitaria.

Il 5 luglio il Prelato dell’Opus Dei ha raggiunto il Santuario di Torreciudad, nella provincia di Huesca, dove due giorni dopo ha conferito il diaconato a 34 membri della Prelatura. Durante queste giornate si è trattenuto a lungo con i candidati al diaconato in lezioni, conversazioni ed altri incontri. Il giorno 6 ha ricevuto la visita di Mons. Ambrosio Echebarría, Vescovo di Barbastro. Nel pomeriggio del 7, dopo l’ordinazione, il Prelato ha incontrato i nuovi diaconi e le loro famiglie.


Lunedì 8 luglio Mons. Javier Echevarría è partito per la Germania.

Ha trascorso le tre settimane successive in un Centro della Prelatura a Solingen, un piccolo paese sito fra Düsseldorf e Colonia, dove era stato altre volte in passato con Mons. Álvaro del Portillo. Da lì, il giorno 20 si è trasferito a Haus Hartdberg, una casa di ritiri situata a Kreuzweingarten, dove un gruppo di donne della Prelatura stavano seguendo un corso di formazione, e il 24 a Zonnewende, in Olanda, per incontrarsi con un gruppo di fedeli dell’Opus Dei che si trovavano lì in quei giorni.

L’ultimo giorno di luglio, Mons. Echevarría si è recato nella cattedrale di Colonia, dove lo aspettava Mons. Melzer, Vescovo Ausiliare. Dopo aver pregato davanti al Santissimo ed all’immagine dell’Adorazione dei Re Magi di Stefan Lochner, è sceso nella cripta dove riposano i resti dei vescovi defunti, soffermandosi in preghiera dinanzi alle tombe dei Cardinali Frings ed Höffner, che sostennero con tanta premura l’attività dell’Opus Dei in Germania.

Il 1º agosto si è trasferito a Francoforte, dove ha trascorso le ultime ore della permanenza in Germania insieme ai membri dell’Opus Dei di questa città ed alle loro famiglie, prima di partire per l’America del Sud.


La mattina di venerdì 2 agosto 1996, il Prelato dell’Opus Dei arrivava a Quito. Proprio in quei giorni si compivano ventidue anni dalla precedente visita in Ecuador del Beato Josemaría Escrivá de Balaguer.

Domenica 4 agosto mattina, Mons. Echevarría ha tenuto un incontro assai affollato nella scuola Intisana di Quito. Rispondendo ad una domanda, il Prelato ha fatto rifemento ad alcune parole pronunciate dal Fondatore durante la visita del 1974: «Le viscere di questi monti immensi sono piene di ricchezza, come pure il cuore di questo popolo». Mons. Javier Echevarría ha aggiunto: «A tutti voi che state qui, a tutti!, il Signore chiede di essere santi. Ebbene, bisogna che vi sforziate per portare in superficie questa ricchezza, queste pietre preziose che avete nel cuore». Ad una contadina, madre di famiglia, che desiderava ringraziare perché aveva trovato nell’Opera una vera famiglia, Mons. Echevarría ha risposto: «Non devi ringraziarci. Siamo noi a ringraziarti per le tue preghiere, perché l’Opus Dei, se non fosse per la tua orazione e per quella di migliaia di persone come te, non potrebbe andare avanti».

Durante la permanenza nella capitale, il Prelato ha incontrato l’Arcivescovo di Quito, Mons. Antonio González Zumárraga, ed ha visitato il Nunzio Apostolico, Mons. Francesco Canalini. Ha inoltre potuto prendere visione di alcune iniziative formative promosse da fedeli della Prelatura, come la scuola Intisana, la Residenza Universitaria Ilinizas, la Scuola Alberghiera Solana, nella valle di Tumbaco, vicino alla capitale. Lunedì 5 ha incontrato un gruppo di sacerdoti e seminaristi delle diocesi di Quito, Ibarra e Guayaquil che ricevono la formazione spirituale offerta dalla Società Sacerdotale della Santa Croce.

Il 6 agosto Mons. Javier Echevarría si trasferiva a Guayaquil, dove la presenza dell’Opus Dei risale agli inizi degli anni sessanta. Il 7 agosto, anniversario della propria ordinazione sacerdotale, il Prelato ha avuto un incontro con alcune migliaia di persone che partecipano alle attività apostoliche dell’Opera a Guayaquil. Monsignor Echevarría, riferendosi all’indole notoriamente imprenditoriale e generosa degli abitanti di questa città, ha detto: «Il Signore vi chiede molto di più che lavorare con serietà e responsabilità: vi chiede di impegnarvi perché il vostro lavoro sia orazione e lode di Dio».

A Guayaquil il Prelato ha visitato anche alcune iniziative apostoliche dell’Opus Dei, come la Residenza Guayalar, la Scuola Alberghiera El Coral, il Centro Universitario Los Esteros e l’Instituto de Desarrollo Empresarial (IDE), come pure due scuole —Delta e Torremar— promosse da fedeli della Prelatura e da Cooperatori dell’Opus Dei.

Giovedì 8 agosto, Mons. Javier Echevarría si trasferiva a Lima.


Il Prelato dell’Opus Dei è rimasto in Perù dall’8 al 17 agosto.

Venerdì 9 mattina si è recato a San Vicente de Cañete. La devozione per il Beato Josemaría Escrivá è grande in questa città e nella regione adiacente, dove il 26 giugno, sua memoria liturgica, viene celebrata con una processione popolare attorno alla Plaza de Armas. Il Fondatore dell’Opus Dei, infatti, andò a Cañete nel luglio del 1974 e lasciò in queste valli un ricordo luminoso e profondo.

Giunto a Cañete, Mons. Javier Echevarría — come avrebbe fatto nei giorni successivi a Lima, Chiclayo e Piura — ha visitato i centri della Prelatura e le iniziative apostoliche promosse da fedeli dell’Opus Dei. In seguito si è recato nel teatro all’aperto presso il santuario della Madonna del Bell’Amore, dove ha tenuto un incontro con moltissime persone.

I giorni 10 e 11 si sono svolti nella scuola Alpamayo, di Lima, altri incontri con il Prelato dell’Opus Dei, ai quali hanno partecipato diverse migliaia di persone. A Chiclayo, il 13, Mons. Echevarría ha pregato nel santuario della Madonna della Pace ed ha avuto una riunione con una ampia rappresentanza del clero diocesano.

Il giorno 14 è stato a Piura, della cui università è Gran Cancelliere. L’Università di Piura nacque nel 1969 per iniziativa di alcuni membri dell’Opus Dei; il suo primo Gran Cancelliere fu il Beato Josemaría Escrivá, che non ebbe mai occasione di visitarla.

Mons. Echevarría ha percorso gli edifici dell’università ed ha incontrato i membri del Consiglio superiore. Poi si è recato a pregare nella cappella, presieduta da un gruppo scultoreo donato all’università da Mons. Álvaro del Portillo. Verso sera ha avuto un incontro pubblico con migliaia di persone in un’area all’aperto nel campus universitario. Qui il vicesindaco di Piura gli ha consegnato la Chiave d’oro della città.(1).

Mons. Echevarría è ritornato a Lima il giorno 15; il 16 ha visitato Larboleda, una casa per ritiri spirituali, ed ha incontrato un nutrito gruppo di sacerdoti. Il sabato 17 è partito per San Paolo del Brasile.


Arrivato in Brasile la sera del 17 agosto nell’aeroporto di Guarulhos (San Paolo), si è recato nella sede della Commissione Regionale, dove ha risieduto la maggior parte dei giorni della sua permanenza nel paese.

Domenica 18 ha presieduto due riunioni, con i membri della Commissione Regionale e con molti fedeli dell’Opus Dei. Il giorno successivo ha avuto un colloquio con il Card. Arns, Arcivescovo di San Paolo.

La sera del 19, il Prelato dell’Opus Dei si è trasferito a Rio de Janeiro, dove è rimasto fino al 22. Nell’antica capitale ha tenuto incontri con fedeli e cooperatori della Prelatura, incoraggiandoli ad una testimonianza cristiana audace e perseverante: il Brasile, infatti — ha sottolineato — è una terra di speranza per la Chiesa, sia per il numero di cattolici che vi abitano, sia per l’armonia che è riuscito ad instaurare tra di etnie diverse: l’una e l’altra cosa, ha proseguito Mons. Echevarría, facilitano il contributo dei brasiliani all’evangelizzazione tanto auspicata dal Santo Padre.

Il 20 si è incontrato con il Card. Eugênio de Araújo Sales, trattenendosi a pranzo con lui e con diversi suoi Vescovi Ausiliari. Successivamente il Prelato dell’Opus Dei si è recato in pellegrinaggio al santuario mariano di Nossa Senhora di Penha, Patrona di Rio e si è trattenuto in preghiera anche nella piccola cappella che l’arcidiocesi di Rio ha dedicato al Beato Josemaría nella spianata del santuario.

Di ritorno a San Paolo, la sera del 22 agosto, Mons. Echevarría ha visitato un’opera sociale di vasto respiro, organizzata da fedeli della Prelatura in un sobborgo della zona sud della città: il Centro Educativo Pedreira. Conversando con gli alunni, i professori ed i genitori degli alunni, ha espresso la gioia di vedere da vicino i frutti di questo centro tecnico professionale, che vuole dare agli alunni una formazione integrale e, allo stesso tempo, un orientamento umano e cristiano ai genitori. Ha parlato anche dell’impegno dei membri della Prelatura, tanto in Brasile come in molti altri paesi, per dare vita ad iniziative come Pedreira, nel settore della promozione umana, sociale e cristiana dei meno abbienti.

Particolarmente significativo l’incontro svoltosi domenica 25 agosto, al mattino, nella palestra del Parque do Ibirapuera alla presenza di circa diecimila persone. Il Prelato si è soffermato in modo speciale sui problemi della famiglia, dell’educazione dei figli e della vita umana. Ha esortato a difendere la dignità della donna, a considerare il valore santificante del lavoro e ad intensificare la formazione dottrinale e la diffusione della dottrina cattolica, facendo eco agli insegnamenti del Romano Pontefice.

Nel primo pomeriggio del 28 agosto il Prelato dell’Opus Dei prendeva l’aereo per Zurigo, dove sarebbe arrivato il giorno successivo.


Durante la sosta in Svizzera, dal 29 al 31 agosto, Mons. Javier Echevarría ha voluto recarsi al santuario di Einsiedeln per affidare alla protezione della Madonna le intenzioni del Santo Padre e le necessità dell’apostolato in tutto il mondo. Poi è andato a trovare il Card. Andrea Maria Deskur, che si trovava in Svizzera in quei giorni, ed ha avuto riunioni con gruppi numerosi di fedeli della Prelatura e con altre persone che partecipano agli apostolati dell’Opus Dei. Il 1º settembre è partito per trascorrere alcuni giorni in Estonia e Lituania, i due paesi baltici ove recentemente sono stati aperti centri della Prelatura.


Prima di raggiungere l’Estonia, il Prelato ha fatto scalo ad Helsinki, dove ha potuto salutare i fedeli della Prelatura che risiedono in Finlandia. E ad Helsinki si è fermato anche nel tragitto dall’Estonia alla Lituania.

Dal 1º al 3 settembre il Prelato dell’Opus Dei è stato a Tallinn, dove alla fine di maggio era stato aperto il primo centro dell’Opera e agli inizi di luglio era iniziato anche l’apostolato delle donne dell’Opus Dei. Mons. Echevarría è andato a pregare nell’unica chiesa cattolica della città, dove era già stato il 27 aprile 1993 in compagnia di Mons. Álvaro del Portillo.

Dal 4 al 6 è stato a Vilnius, dove i primi fedeli della Prelatura si sono stabiliti nel settembre 1994. Ad un incontro nel Centro della Gioventù, hanno assistito più di trecento persone, che hanno accolto il Prelato con doni caratteristici; un coro di universitarie ha eseguito una canzone popolare. Il Prelato ha lodato la perseveranza nella fede dimostrata dai lituani durante gli anni della persecuzione religiosa. Poi, in risposta alle diverse domande, dopo aver parlato della frequenza ai sacramenti e dell’importanza d’una buona formazione, ha insistito soprattutto su un argomento particolarmente attuale nei paesi che sono stati sottoposti al regime comunista: la necessità di recuperare la fiducia negli altri.

Il Prelato ha reso visita all’Arcivescovo di Vilnius ed al Nunzio Apostolico. Inoltre, come nei viaggi precedenti, si è recato a pregare al santuario della Madonna della Porta dell’Aurora, Patrona della Lituania.


Il 6 settembre, Mons. Javier Echevarría ha fatto scalo nell’aeroporto di Schwechat (Vienna), dove si è riunito con i membri del governo regionale della Prelatura in Austria e con un gruppo di fedeli dell’Opus Dei che abitano in Slovacchia. Il Prelato ha colto l’occasione della visita che il Santo Padre iniziava proprio quel giorno in Ungheria per incoraggiare i presenti a stare sempre più uniti alle intenzioni del Papa.


Il Prelato dell’Opus Dei è giunto a Hong Kong il 12 dicembre, in compagnia di Mons. Fernando Ocáriz, Vicario Generale della Prelatura, e di Mons. Joaquín Alonso. Oltre ad approfittare della breve sosta per tenere un incontro con i fedeli della Prelatura, l’indomani si è recato a Canton per una breve visita di carattere strettamente privato.

Il 14 dicembre è partito in aereo per Shanghai, dove è giunto alle 18.30, accompagnato anche dal Vicario dell’Opus Dei nel Sud Est Asiatico, Fr. Ramón López. Si è recato a pregare la Madonna nella cattedrale di Xujiahui e nel santuario di Maria Ausiliatrice di Sheshan, sito a 35 km dalla città.


Dal 15 al 22 dicembre, il Vescovo Prelato dell’Opus Dei ha fatto una visita pastorale in Giappone. Si compivano quasi dieci anni da quando il suo predecessore, Mons. Álvaro del Portillo, era andato per la prima volta in questo paese dell’Estremo Oriente: quel viaggio, compiuto nel febbraio 1987, ebbe una grande importanza per lo sviluppo del lavoro apostolico che la Prelatura dell’Opus Dei svolge in Giappone sin dal 1958.

Mons. Javier Echevarría è atterrato, proveniente da Shanghai, al nuovo aeroporto di Osaka (Kansai Airport) domenica 15 pomeriggio. Lo aspettavano varie famiglie di fedeli dell’Opus Dei, che gli hanno dato il benvenuto e gli hanno augurato un felice soggiorno (Kangei suru ), come è tradizione in Giappone.

La mattina successiva si è soffermato in preghiera al cimitero di Kabutoyama sulla tomba di due fedeli della Prelatura.

Il 17 mattina ha reso visita all’Arcivescovo di Osaka, Mons. Paul Hisao Yasuda. Poi, nel pomeriggio, ha incontrato ad Ashiya un gruppo di donne della Prelatura della regione del Kansai, cioè dei distretti di Hyogo, Osaka e Kioto. L’incontro si è svolto presso l’Ohara Cultural Center, dove il Prelato ha ricevuto anche numerose famiglie di fedeli dell’Opera, Cooperatori ed amici. Dopo cena si è riunito con universitari e professionisti nel Seido Cultural Center, annesso al Seido Language Institute, la prima opera apostolica dell’Opus Dei in Giappone e uno dei centri pionieri nell’insegnamento delle lingue in tutto il Paese.

Mercoledì 18, Mons. Echevarría si è recato nella città di Oita, dove la Prelatura dell’Opus Dei svolge attività apostoliche dal 1989. Dopo essersi recato a salutare il Vescovo, Mons. Petrus Takaaki Hirayama, con il quale ha avuto una cordiale conversazione, ha tenuto incontri con diversi gruppi di persone, prima nella Residenza femminile di Misaki Seminar e poi nel Johnandai Conference Center.

L’indomani mattina si è recato in auto a Nagasaki, dove ha ricevuto parecchie famiglie ed ha avuto riunioni con genitori, i professori e gli alunni della scuola femminile Nagasaki Seido e di quella maschile Seido Mikawadai, entrambe promosse da fedeli dell’Opus Dei. Alle 18.30 ha tenuto un incontro pubblico nel Chitosepia Hall, alla presenza di circa cinquecento persone, in gran parte non cattoliche. Fra gli interventi, particolarmente toccante è stato quello del signor Fujinaka, di 65 anni, padre di alcuni alunni delle scuole appena citate: vincendo la naturale riservatezza giapponese, egli ha confidato al Prelato che, grazie anche all’esempio e all’aiuto ricevuto presso le scuole, aveva deciso di convertirsi. Ora, dopo l’adeguata preparazione, si apprestava a ricevere il Battesimo due giorni dopo: una gioia che desiderava condividere con tutti.

Venerdì 20 Mons. Javier Echevarría ha visitato l’Arcivescovo di Nagasaki, Mons. Francisco Javier Kaname Shimamoto, poco prima di mezzogiorno.

Sabato 21 si è svolto un altro incontro pubblico nell’Amity Hall di Nishinomia (città della prefettura di Osaka, vicina ad Ashiya). Dopo aver ricordato che nel paese del Sol Levante il giorno inizia prima rispetto all’Occidente e, quindi, i cristiani giapponesi sarebbero stati tra i primi a celebrare il Natale, ormai imminente, ha chiesto ai presenti di prepararsi alla nascita di Gesù invocando la grazia di imparare a trattare con più amore l’Umanità Santissima del Signore e, di riflesso, ad informare di carità anche i rapporti con il prossimo.

Domenica 22, dopo aver celebrato la Santa Messa nella sede della Commissione Regionale, Mons. Echevarría ha fatto ritorno a Roma.

Romana, n. 23, Luglio-Dicembre 1996, p. 219-225.

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