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Una nuova biografia sul Fondatore dell’Opus Dei

VÁZQUEZ DE PRADA, A., El Fundador del Opus Dei (I) ¡Señor, que vea!, Rialp, Madrid 1997.

Il 1997 ha visto la pubblicazione del primo volume di una nuova biografia del Beato Josemaría Escrivá, Fondatore dell’Opus Dei, scritta da Andrés Vázquez de Prada.

Sono trascorsi ventidue anni dal transito al Cielo di Mons. Josemaría Escrivá e, lungo quest’arco di tempo, è stato abbondante il numero di scritti, anche biografici pubblicati sulla sua figura.[1] Questa nuova opera di Andrés Vázquez de Prada segna una tappa nella bibliografia di carattere storico sul Beato Josemaría.

Andrés Vázquez de Prada, che è nato nel 1927 e che dal 1942 ebbe numerosi rapporti con il Fondatore dell’Opus Dei, è autore di numerose opere di ricerca su temi storici e letterari. Professore di Diritto Politico, Addetto culturale dell’Ambasciata Spagnola a Londra, ha mostrato un interesse speciale per alcune figure eminenti della storia moderna e contemporanea: Tommaso Moro, Newman... Aveva già delineato la figura del Beato Josemaría in un’opera precedente: El Fundador del Opus Dei (1983). Ora rinnova il titolo ma l’inquadratura è più ampia.

La nuova opera di Andrés Vázquez de Prada comprenderà vari volumi di cui ora si pubblica il primo, diviso in otto capitoli che abbracciano un periodo di trentaquattro anni dal 1902, data di nascita del Beato Josemaría, al 1936, inizio della guerra civile spagnola.

I primi quattro capitoli seguono una rigorosa cronologia: Epoca di Barbastro (1902-1915); Epoca di Logroño (1915-1920); Saragozza (1920-1925); Giovane sacerdote (1925-1927) e ci situano nelle diverse circostanze della vita del Beato Josemaría che rappresentano altrettante tappe nell’itinerario della sua ricerca della volontà divina sino alla fondazione dell’Opus Dei, il 2 ottobre 1928.

Negli ultimi quattro capitoli, la distribuzione cronologica è più flessibile. Nei quasi dieci anni che comprendono questi quattro capitoli, l’avvenimento del 2 ottobre 1928 appare come una tappa singolare e irripetibile, ma non isolata ed esclusiva, di una progressiva manifestazione della volontà di Dio. Questi capitoli si intitolano: La fondazione dell’Opus Dei; Appunti intimi; La gestazione dell’Opera; I primi Centri dell’Opera.

Completano il volume pagine che raccolgono quindici appendici documentali e un indice dei nomi.

L’opera di Vázquez de Prada costituisce una biografia di grande valore. La storia delineata in queste pagine è frutto di una rigorosa ricerca dell’autore sull’abbondantissima documentazione esistente. Le numerose fonti utilizzate sostengono validamente ciascuna delle affermazioni contenute nelle oltre 600 pagine di questo volume.

Sfogliando le pagine, si nota infatti la coerenza oggettiva delle fonti e come l’autore non si sia limitato solo ad accumulare notizie. E vale la pena far notare l’importanza delle fonti utilizzate tra cui emergono, assieme agli scritti del Fondatore (specialmente i suoi Appunti intimi), i Sommari dei processi per la Beatificazione, sia quello tenutosi a Madrid che quello svoltosi a Roma.

La lettura di questa biografia suscita molte impressioni: in questa breve recensione vorrei segnalarne due.

La prima è il modo in cui si manifesta il processo di maturazione sia umana che spirituale del Beato Josemaría. La seconda, non del tutto estranea alla prima, si riferisce all’altro aspetto della biografia: l’Opus Dei. Spiega l’autore nel prologo: «Questo è il tema fondamentale di cui si occupa la presente biografia: seguire passo passo la gestazione dell’Opus Dei, fino a quando l’uomo scelto a realizzare questa colossale impresa, la porta a termine. In essa don Josemaría spese tutta la sua vita. E questo serve per affermare che il carisma ricevuto agì, durante tutti questi anni, dentro la sua anima, identificando la sua persona con l’Opus Dei. Facendosi lui stesso Opus Dei: questo è l’altro aspetto della biografia». Per questo penso che il titolo scelto dall’autore per la biografia del Beato Josemaria sia certamente molto adatto.

Proseguendo nella lettura, in modo quasi impercettibile, senza che gli interventi di carattere soprannaturale che si ebbero nella vita del Beato Josemaría siano enfatizzati, anzi, nonostante lo scarso rilievo che viene loro dato, emerge il carattere soprannaturale della nascita e dello sviluppo dell’impresa che ebbe, per volontà di Dio, il Beato Josemaría come strumento per la sua realizzazione.

Possiamo concludere dicendo che ci troviamo di fronte a una biografia che, lungi dal costituire l’ultima parola sulla figura e sull’opera del Beato Josemaría, rende manifesto il lungo e appassionante cammino che si apre a quelli che desiderano continuare ad avvicinarsi ad esse. Lo stesso autore, nel suo prologo, enumera una serie di temi da cui ha dovuto prescindere e che reclamano attenzione: la genesi della spiritualità dell’Opus Dei, la descrizione del panorama culturale e sociale in cui si è mosso il Fondatore ecc., temi che costituiscono materia per altri studi.

Federico M. Requena

Istituto di Storia della Chiesa

Università di Navarra

[1] Cfr. ORLANDIS, J. Biografías del Beato Josemaría Escrivá. Reseña de las publicadas entre los años 1976 y 1995, in “Anuario de Historia de la Iglesia”, 6 (1997), 675-684.

Romana, n. 25, Luglio-Dicembre 1997, p. 320-321.

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