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Pubblicazione del libro "Itinerarios de vida cristiana"

Le edizioni Planeta hanno pubblicato Itinerarios de vida cristiana, un libro di Mons. Javier Echevarría che affronta alcune delle questioni vitali che il cristiano di oggi si trova ad affrontare. È necessario confessarsi con un sacerdote? A che serve pregare? Metto al mondo un altro figlio o evito di cambiarmi la qualità della vita? È lecita la clonazione? Debbo obbedire in tutto al Papa? L’autore di Itinerarios de vida cristiana non ha eluso queste e altre domande, che sono presenti nella mente di molti fedeli comuni, in cerca di risposte per la propria vita cristiana.

Il libro è stato messo in vendita in Spagna alla fine di febbraio con una tiratura di 20.000 copie. Fa parte della collana Planeta Testimonio, che annovera tra i suoi titoli Orar, un’antologia di testi di Giovanni Paolo II, e El don de la paz, del Cardinale Bernardin. Due mesi dopo la casa editrice ha fatto due nuove edizioni per un totale di 10.000 copie, che sono state distribuite anche nell’America latina. È uscita anche l’edizione italiana, “Itinerari di vita cristiana”, a cura delle Edizioni Ares di Milano..

“Figli di Dio. Lo siamo e così è proclamato nel Vangelo, anche se disgraziatamente non poche persone lo ignorano”. Con queste parole si apre il libro di Mons. Javier Echevarría, che consta di 19 capitoli suddivisi in tre parti: Le fonti dell’esistenza cristiana, La via dell’incontro con Dio e Con Cristo, nella storia.

“Nessuna creatura umana nel corso della storia è stata da sola - scrive il Prelato dell’Opus Dei - perché Dio è sempre stato al fianco dei suoi figli”, anche nelle situazioni più dolorose o difficili.

Dio Padre, Gesù Cristo, lo Spirito Santo, la Madonna e la Chiesa sono i temi della prima parte del volume. La seconda parte - La via dell’incontro con Dio - inizia con un capitolo sulla conversione, intesa come “la necessità di spogliarsi di tutto ciò che è d’intralcio, del peccato, per rivestirsi del comandamento nuovo dell’amore”. Partendo da questa base, Mons. Echevarría svolge varie considerazioni sugli altri elementi che il cristiano incontra lungo il suo cammino di fede: il perdono, la preghiera, l’Eucaristia, la paternità, il dolore, la morte...

“Contemplando la croce, ci sentiamo in compagnia. Dio non è, né mai sarà, un Dio estraneo al nostro dolore, ma un Dio che lo ha assunto in Cristo e lo ha fatto suo”, si legge nel capitolo sulla sofferenza. Pertanto, il dolore “non appare ormai come un castigo, bensì come un cammino di salvezza e di divinizzazione”.

L’ultima parte, “Con Cristo, nella storia, tratta del senso del tempo, della carità, della santificazione del lavoro, della generosità, della vocazione e della gioia.

Romana, n. 32, Gennaio-Giugno 2001, p. 51-52.

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