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Congresso teologico di Fatima

Quattrocento persone, tra le quali un centinaio di sacerdoti, si sono riunite nel Centro Paolo VI del Santuario di Fatima, nei giorni 15 e 16 aprile, per riflettere su alcuni temi scelti in base alla Lettera Novo Millennio Ineunte, di Giovanni Paolo II, e al messaggio del Beato Josemaría.

Il simposio è cominciato il giorno 15 con un saluto inaugurale di Mons. Serafim Ferreira e Silva, Vescovo di Leiria-Fatima. Poi Mons. Antonio Barbosa, Vicario Regionale della Prelatura dell’Opus Dei in Portogallo, ha letto un messaggio di Mons. Javier Echevarría diretto ai partecipanti al simposio.

La prima conferenza è stata pronunciata da Mons. Julián Herranz, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, che ha svolto il tema “Il Beato Josemaría come protagonista del Concilio Vaticano II”.

La mattina del 16 aprile ha avuto luogo una riunione di lavoro sul tema “Una risposta alle sfide del terzo millennio”, svolto da Pio Alves de Sousa, professore dell’Università Cattolica Portoghese, che ha affrontato temi quali l’identificazione con Cristo e la santità in mezzo al mondo. Nel pomeriggio c’è stata una tavola rotonda sul tema “Sacerdoti e laici: cooperazione organica nella Chiesa e nel mondo”, moderata dalla giornalista Graça Franco.

In occasione del simposio è stata montata una esposizione biografica sul Fondatore dell’Opus Dei che ricordava in modo particolare le sue diverse visite al Santuario di Fatima. Il Beato Josemaría si recò a Fatima come pellegrino più di dieci volte, la prima delle quali su invito di Suor Lucia.

Al simposio erano presenti, tra gli altri, Mons. Augusto César, Vescovo di Portalegre-Castelo Branco, Mons. Jacinto Botelho, Vescovo di Lamego e Mons. Carlos Pinheiro, Vescovo emerito ausiliare di Braga.

Romana, n. 34, Gennaio-Giugno 2002, p. 121-128.

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