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In breve

Aracaju (Brasile)

Un progetto di volontariato nel Nord-Este brasiliano

Durante il mese di settembre, trentaquattro universitarie, che partecipano alle attività dei Centri Culturali Itaporã e Varanda (Rio de Janeiro) ed Enseada (Niteroi), hanno tenuto un corso multidisciplinare nei quartieri popolari Piabeta e Gragerú de Aracaju, capitale dello Stato di Sergipe. La richiesta di questo progetto sociale era arrivata attraverso un sacerdote, interessato alla promozione professionale dei suoi fedeli.

Le docenti del corso, studentesse degli ultimi anni dei corsi universitari di Attività Alberghiere, Amministrazione, Diritto e Calcolo, hanno dato diverse lezioni, riservate alle madri di famiglia, sulla gestione della casa, nelle quali si evidenziava il valore e la dignità del lavoro domestico. Hanno anche parlato della legislazione del lavoro, oltre che dei diritti e dei doveri civici.

Un altro gruppo di volontarie si è assunto la responsabilità del corso “Primo Impiego”, nel quale, fra le altre cose, è stato insegnato alle ragazze della zona come compilare il loro curriculum vitae. La dott.ssa Mannoun Chimelli, pedagogista e medico dell’Ospedale Universitario Antonio Pedro di Niteroi, specializzata nell’educazione degli adolescenti, ha dato alcune lezioni a madri e figlie; intanto le studentesse di Odontologia e Fisiatria assistevano i malati, gli handicappati e gli anziani della comunità. È stato svolto anche un programma di igiene orale.

Madrid (Spagna)

Fitcion e svago, dibattito nella Residenza Universitaria Santillana

Dal 1987, la Residenza Universitaria Santillana organizza la Giornata Universitaria della Comunicazione. La XXI edizione si è svolta il 19 novembre e il dibattito, intitolato “Think tank Tv?”, chi progetta la televisione?, ha rivolto una particolare attenzione al lavoro dei soggettisti e dei produttori.

Vi sono state due tavole rotonde dirette agli studenti universitari della Comunicazione. Alla prima sono intervenuti i produttori Arturo Rodríguez Bernal (Magnolia), Juan Carlos Cueto (Multipark), il critico cinematografico Alberto Moreno e Carmen Fuente, docente del Centro Universitario Villanueva. La sessione ha analizzato i modelli sociali dei serial televisivi. La seconda tavola rotonda ha studiato i nuovi format di fiction e di svago, con la partecipazione di Jesús Moreno (Antena3 TV), Encarnación Pardo (Boomerang) e Juan Antonio Domínguez (Vértice 360°). Ha moderato Javier Pérez de Silva, professore di Produzione Audiovisiva.

Arequipa (Perù)

Incontro Internazionale di Turismo e Cultura

Più di 60 studenti di Lima, di Arequipa e di varie città della Bolivia hanno partecipato al I Incontro Internazionale del Turismo e della Cultura di Arequipa, organizzato all’inizio di agosto dalla Scuola Nuestra Señora del Pilar e dal Centro Culturale Wayrana, promosso da alcuni fedeli della Prelatura in questa città del Sud del Perù.

Il programma includeva conferenze di attualità, un videoforum e alcune sessioni sulla formazione del carattere e dell’affettività nei giovani.

Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto la possibilità di fare una serie di visite culturali nella città, dove si possono trovare notevoli espressioni dell’arte coloniale in chiese, monasteri, ville signorili e musei. In chiusura, è stato possibile assistere a un festival folcloristico che ha permesso di apprezzare le manifestazioni della musica e delle danze regionali del Perù e della Bolivia.

Nairobi (Kenya)

Etica e leadership

Alla luce dell’Enciclica Deus caritas est, Kianda Foundation ha organizzato una serie di conferenze per diffondere la conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa fra le donne che ricoprono incarichi direttivi in aziende di diverso tipo.

Le prime quattro sessioni, affidate a Catherine Dean e a Rose Catacutan, docenti di Etica alla Strathmore University, hanno avuto luogo negli anni 2007-2008 e in esse sono stati trattati i temi della dignità della persona umana, del bene comune, dei principi di solidarietà e sussidiarietà ecc. A ogni conferenza ha fatto seguito un Case study, con il quale si è cercato di applicare i principi alle circostanze concrete della società del Kenya.

Le conferenze si sono svolte nel Jacaranda Hotel di Nairobi; tra i partecipanti si notavano Rukia Subow e Bernadette Musundi, rispettivamente Presidente e Direttrice Esecutiva di Maendeleo ya Wanawake. Si tratta di una Ong, fondata 56 anni fa allo scopo di migliorare la situazione socioeconomica delle donne del Kenya. Oggi ne fanno parte più di 4 milioni di donne: con 25.000 gruppi affiliati, detiene una posizione di indiscussa leadership nazionale. La sua attività è stata importante nel processo di assunzione da parte delle donne di posti di responsabilità nella società del Kenya, sia in politica, sia nel settore privato o negli organismi governativi. Il ciclo avrà un seguito nel 2009.

San Paolo (Brasile)

Bioetica per studenti di Medicina

Durante i mesi di agosto, settembre e ottobre, il Centro Universitario di Vila Mariana a San Paolo ha promosso un Ciclo di Conferenze di Bioetica, rivolto a studenti di Medicina e a giovani medici. Organizzatore e coordinatore del corso è stato il professor Luiz Clemente Pereira de Souza Rolim, dell’Università Federale di San Paolo, specialista di endocrinologia.

Mediante una focalizzazione multidisciplinare, sono stati svolti diversi temi, esposti da un gruppo di professori di diverse facoltà di Medicina di San Paolo: “La dignità della persona umana”, “La coscienza e i fondamenti dell’etica”, “La bioetica e il malato terminale” e altri ancora. Sono tutti argomenti che oggi in Brasile godono di una particolare attualità per la loro influenza sulle leggi sanitarie. Le conferenze si sono concluse con un ampio dialogo, in un clima positivo di ricerca della verità.

Santiago (Cile)

Centro Culturale Aconcagua: 25 ottobre, Congresso Paolino

In occasione dell’Anno Paolino, il Centro Culturale Aconcagua ha organizzato un Congresso sulla figura dell’Apostolo delle genti e sull’ambito storico di allora.

In una delle conferenze, il Rev. José Miguel Ibáñez Langlois ha mostrato la personalità umana e soprannaturale di Saulo di Tarso. L’oratore ha sottolineato che la ricchezza spirituale lasciataci da San Paolo è un tesoro perenne della Chiesa e ha mostrato come la propagazione del messaggio del Vangelo in tutto il mondo dipende dalla corrispondenza alla vocazione di ogni battezzato, mettendo in evidenza il ruolo del fedele laico in questa attività. La seconda parte del congresso è stata affidata a Raquel Soaje, dottoressa in Storia dell’Università di Cuyo, che ha trattato il tema: “Il mondo romano all’epoca di San Paolo”.

Moergestel (Olanda)

25° anniversario della Fondazione Soka (1983-2008)

La fondazione Soka, che gestisce le attività del Centro di Conferenze Zonnewende (Moergestel), ha celebrato nel 2008 il suo 25° anniversario. Come leitmotiv per le cerimonie commemorative, il consiglio di direzione ha formulato la seguente idea: “Persona libera è quella che osserva, riflette e coopera al rinnovamento della cultura”.

Il programma della celebrazione prevedeva, fra l’altro, la raccolta di fondi per finanziare un progetto di potabilizzazione di acqua nel Congo. Ogni donazione è stata ricompensata con un omaggio: una bottiglia d’acqua. Un gesto simbolico in un Paese particolarmente dotato di laghi e canali.

Fra le tante attività, spiccava una serie di simposi su questioni molto discusse in Olanda. Il primo di essi studiava le implicazioni etiche e giuridiche che comporta la donazione di organi. Il secondo ha affrontato il paradosso tra il desiderio di eterna giovinezza e l’ampliamento dei casi previsti nella legge sull’eutanasia. In un altro si è parlato della selezione degli embrioni. Alla fine è stata presentata la versione olandese della serie di 8 Dvd “Culture of Life”. Grande interesse ha registrato anche il simposio su “Pontificato e Modernità”, al quale ha partecipato il Prof. Joaquín Navarro Valls, ex Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Altre conferenze hanno trattato temi come la responsabilità sociale dei gruppi o l’educazione familiare. Il compimento del quinto lustro di Soka sarà festeggiato il 7 marzo 2009 con un simposio sull’identità dell’Europa.

Limbe e Yaoundé (Camerun)

Lobeké Dykes organizza due weekend familiari

Quest’anno l’Associazione di Famiglie del Camerun Lobeké Dykes ha organizzato due fine settimana familiari, uno a Limbe, vicino a Duala, e l’altro a Yaoundé, la capitale. L’idea è nata in occasione dei congressi internazionali della famiglia, che negli ultimi anni hanno avuto luogo in Kenya e a Roma, e che hanno contribuito a consolidare questa associazione camerunense.

Alcune coppie di coniugi esperti hanno diretto le sessioni di orientamento familiare per i partecipanti. Nei tempi di riposo erano previste alcune attività per stimolare il dialogo tra gli sposi, indispensabile per riflettere e discutere sulla famiglia.

Una delle sessioni era dedicata allo studio dei figli in età scolare e l’altra alla formazione spirituale in famiglia. I partecipanti hanno ringraziato gli organizzatori per aver avuto la possibilità di ascoltare idee ed esperienze utili per migliorare l’educazione dei figli e la vita coniugale. Alla fine, sono stati pubblicati gli atti di queste giornate.

San Paolo (Brasile)

Corso di aggiornamento per sacerdoti

Dal 22 al 25 luglio, l’Istituto Internazionale di Scienze Sociali di San Paolo, in collaborazione con la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, e con l’appoggio della Conferenza episcopale del Brasile e dell’Arcidiocesi di San Paolo, ha organizzato il primo Corso di aggiornamento per sacerdoti su Natura Umana, Matrimonio e Famiglia. Durante le sessioni, sono state approfondite alcune questioni morali particolarmente importanti nella vita ecclesiale brasiliana, partendo dalle proposte della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi, tenutasi ad Aparecida nel maggio del 2007.

Davanti a un pubblico proveniente da quasi 40 diocesi, sono stati esposti alcuni temi relativi alla morale coniugale. “Struttura e significato della sessualità umana”, “Paternità responsabile e fedeltà coniugale”, “Procreazione artificiale”, “Omosessualità e omofobia”, sono stati i titoli delle sessioni dirette da Mons. Ángel Rodríguez Luño, Professore ordinario di Teologia Morale Fondamentale nella Pontificia Università della Santa Croce (Roma) e Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Il Rev. Rafael Stanziona de Moraes, Dottore in Teologia Morale, ha esposto le più importanti ragioni teologiche sulla paternità responsabile. Don Placimário Ferreira, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Brasilia, ha parlato sull’assistenza pastorale ai fedeli divorziati. Il Dott. Don Manoel Augusto S. dos Santos, professore dell’Università Pontificia di Porto Alegre, ha moderato le sessioni di studio sull’ideologia di costume e sulla globalizzazione e la questione demografica. L’ultimo giorno vi sono state due conferenze su “Frammentazione dell’esperienza e formazione dell’affettività” (Dott. Don José Lino Currás Nieto) e “L’informazione sui valori familiari e i modelli di famiglia nei mezzi di comunicazione” (Don Michelino Roberto).

Jaén (Spagna)

La dimensione sociale della vita

Nel fine settimana dal 14 al 16 novembre si è svolto a Jaén il IV Simposio Internazionale di San Josemaría dal titolo “La dimensione sociale della vita”. Nella seduta inaugurale, Carmen Peñalver, Sindaco di Jaén, ha messo in evidenza l’importanza di queste giornate e ha assicurato che “tutti percepiamo come una sfida quotidiana l’importanza di servire e di aiutare gli altri”.

Il discorso inaugurale è stato pronunciato da Teresa María Payán (membro della Giunta di Patronato della Fondazione Promozione Sociale della Cultura), che ha sottolineato lo spirito di iniziativa, la statura imprenditoriale, l’audacia e l’ottimismo di San Josemaría, e ha cercato di approfondire una delle sue idee madri: “Per servire, servire”.

In una tavola rotonda sono state ricordate diverse iniziative che s’ispirano agli insegnamenti di San Josemaría. A essa hanno partecipato, fra gli altri, Josep Masabeu, Direttore del centro di volontariato sociale Braval di Barcellona; Pilar López de Uralde, Presidente di Mundo Infantil di Málaga; Francisco Martín López Quesada, Presidente del Centro di Cure Palliative Laguna di Madrid.

La conferenza di chiusura è stata tenuta da Bernadette W. Musundi, Direttrice esecutiva di Donne per lo Sviluppo (Kenya). Essa ha ricordato che l’Africa è assetata e ha spiegato: “Abbiamo bisogno di un aiuto che non sia puramente materiale, ma umano. Proprio quel tipo di aiuto che tempo fa l’Europa ha prestato all’Africa, ma che ora sembra intenzionata a interrompere. Abbiamo bisogno di essere educati nella virtù. Soltanto per mezzo delle virtù e dei valori possiamo fermare la corruzione, la delinquenza e la minaccia dell’Aids, che ha già falciato milioni di vite”.

Pamplona (Spagna)

Guerra e pace nella Terra Promessa

Un centinaio di politici, storici, giornalisti e altri accademici hanno partecipato al corso “Storia di Israele e del popolo ebreo: guerra e pace nella Terra Promessa”, che ha avuto luogo all’Università di Navarra fra l’1 e il 3 settembre. Nel quadro del 60° anniversario della creazione dello Stato di Israele, il programma ha offerto una panoramica del percorso storico del popolo ebreo, con una particolare attenzione al momento attuale del Medio Oriente.

Durante il corso si sono alternate sessioni teoriche, documenti audiovisivi e tavole rotonde. L’obiettivo era quello di riflettere e contribuire ad avvicinare culture e religioni diverse.

Tra i relatori si deve ricordare la presenza di Samuel Hadas, ex Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, in Messico e in Spagna, e membro del Comitato Internazionale delle Relazioni fra Ebrei e Cattolici del Centro Peres per la Pace. In un momento del suo intervento, Hadas ha affermato che “le religioni hanno contribuito a prevenire e risolvere i conflitti e lo continueranno a fare nel futuro”. A suo giudizio, “non si deve ignorare il potenziale che può avere l’influenza positiva della religione sulla coscienza delle persone. La prima preoccupazione dev’essere quella di trasmettere l’autentico messaggio del giudaismo, del cristianesimo e dell’islam, che è un messaggio di pace che si oppone al totalitarismo”.

Fra gli altri relatori, hanno partecipato al seminario l’attuale Ambasciatore d’Israele in Spagna, Rafael Schutz; Danielle Rozenberg, docente dell’Università di Paris X e premio Alberto Benveniste nel 2007; Daniel Blumenthal, corrispondente internazionale in Israele e Medio Oriente dal 1980; il ricercatore palestinese Munther S. Dajani, dell’Università di Al Quds, Gerusalemme Est, e direttore dell’Issam Sartawi Center for the Advancement of Peace and Democracy. Secondo l’esperto palestinese, “questi sono giorni cruciali nella storia di Israele e della Palestina. Se non si ha una sufficiente prudenza e razionalità nel controllare la forza dell’estremismo e del fanatismo, si potrebbe entrare in un altro circolo vizioso di violenze”.

Romana, n. 47, Luglio-Dicembre 2008, p. 335-340.

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