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Il Tribunale della Prelatura ha chiuso la fase istruttoria del processo di Mons. Álvaro del Portillo, Roma (7-VIII-2008)

Il 7 agosto 2008 il Tribunale della Prelatura dell’Opus Dei ha chiuso il processo istruttorio sulla vita e le virtù di Mons. Álvaro del Portillo. La seduta, che ha avuto luogo nell’aula magna “Giovanni Paolo II” della Pontificia Università della Santa Croce, è stata presieduta dal Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría.

È prassi della Chiesa, quando si ha coscienza della santità di un vescovo, che sia la sua stessa circoscrizione a istruire il corrispondente processo.

Il Prelato dell’Opus Dei, come Vescovo competente a istruire la causa di Mons. Álvaro del Portillo, ha chiesto alla Congregazione per le Cause dei Santi che, oltre al Tribunale della Prelatura, anche la Diocesi di Roma fosse autorizzata a istruire questo processo. Per questa ragione, nella fase istruttoria, vi sono stati due tribunali ugualmente competenti.

Negli ultimi quattro anni i due tribunali hanno raccolto le prove che si riferiscono alla santità di don Álvaro. Tra queste, oltre agli scritti del Servo di Dio e altri documenti, sono state acquisite dichiarazioni da numerosi testimoni che hanno frequentato colui che è stato il primo successore di San Josemaría a capo dell’Opus Dei.

Il processo istruito dal Tribunale del Vicariato di Roma è stato chiuso il 26 giugno 2008 presso il palazzo del Laterano. È stato uno degli ultimi atti pubblici del Cardinale Camillo Ruini come Vicario del Papa per la Diocesi di Roma.

Conclusa la fase istruttoria, comincia l’elaborazione della positio super vita et virtutibus, una sintesi della sua vita e delle sue virtù cristiane. La positio sarà presentata alla Congregazione per le Cause dei Santi dal postulatore della causa di canonizzazione, Mons. Flavio Capucci.

Dopo averla studiata, la Congregazione si pronuncerà sulla eroicità delle virtù del Servo di Dio.

Romana, n. 47, Luglio-Dicembre 2008, p. 324-325.

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