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Inaugurazione dell'anno accademico al Centro Accademico Romano della Santa Croce

Il 5 novembre 1987, nella Chiesa di Sant'Apollinare, Mons. Alvaro del Portillo, Prelato dell'Opus Dei e Gran Cancelliere del Centro Accademico Romano della Santa Croce, ha celebrato la Messa solenne dello Spirito Santo, in occasione dell'apertura del nuovo anno accademico. Con lui hanno concelebrato il Direttore Generale del Centro Accademico, Prof. Ignacio Carrasco, i Direttori delle Sezioni di Teologia e Diritto Canonico, Proff. Antonio Miralles e Juan I. Arrieta, e il Segretario Generale, Dott. Antonio Pinzello. Le lezioni erano incominciate regolarmente in ottobre, ma il contemporaneo svolgimento a Roma dell'Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi aveva consigliato il rinvio della celebrazione, che segna ogni anno l'inizio della vita accademica del Centro.

Sono trascorsi ormai tre anni da quando, il 15 ottobre 1984, questo Centro universitario di scienze ecclesiastiche inaugurava la sua attività nel cuore della Cristianità. In quell'occasione, come ricordava Mons. Alvaro del Portillo durante l'omelia della Messa, si compiva un vivo desiderio del Servo di Dio Josemaría Escrivá, Fondatore dell'Opus Dei, che per molti anni aveva pregato e lavorato per questa intenzione. Nel frattempo erano stati creati, in seno all'Università di Navarra, analoghi Centri di studi ecclesiastici, presto elevati dalla Santa Sede al rango di Facoltà di Teologia e di Diritto Canonico. Le Sezioni Romane di tali Facoltà dovevano infine costituire l'attuale Centro Accademico Romano della Santa Croce, eretto canonicamente dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica il 9 gennaio 1985.

Fin dall'inizio, sede dell'Ateneo sono stati gli edifici annessi alla Chiesa di San Girolamo della Carità, complesso architettonico recentemente restaurato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti. La sua storia è lunga e suggestiva: nel secolo XVI il luogo divenne, per opera di San Filippo Neri, un centro d'irradiamento della riforma spirituale, dottrinale e pastorale promossa dal Concilio di Trento.

La nuova istituzione sta dimostrando grande vitalità: in soli tre anni il numero degli studenti è cresciuto dalla cinquantina di iscritti del primo anno, agli attuali duecento. Il rapido incremento ha reso urgente la ricerca di nuovi locali. Dall'anno scorso, vengono utilizzate diverse aule nel Palazzo di Sant'Apollinare, erede di un'antica tradizione universitaria.

Proprio a Sant'Apollinare, nella Sala dei Papi, si è celebrata il 25 novembre la solenne cerimonia di apertura del nuovo anno accademico, presieduta dal Gran Cancelliere. Erano presenti i professori, il personale non docente e i duecento studenti iscritti ai corsi di Licenza e Dottorato.

Il Direttore Generale del Centro Accademico, Rev. Prof. Ignacio Carrasco, ha aperto la sessione illustrando obiettivi e spirito del lavoro svolto. Il Segretario Generale, Rev. Dott. Antonio Pinzello, ha poi dato lettura della relazione sull'andamento delle attività accademiche nell'anno 1986-87. Il collegio docente è costituito da 25 professori ordinari, 15 professori associati e 21 professori visitanti, cui sono affidati corsi monografici o seminari.

Gli iscritti, per il cinquanta per cento laici, sono anche quest'anno cresciuti di numero, con 78 nuove immatricolazioni. Sono rappresentati 28 Paesi diversi, dei cinque continenti. L'anno accademico scorso sono state discusse dodici tesi dottorali in Teologia e quattro in Diritto Canonico, mentre 33 studenti hanno conseguito la licenza in Teologia e 24 in Diritto Canonico. Quest'anno vedrà la luce la rivista "Annales Theologici", edita dalla Sezione di Teologia, cui presto si affiancherà una seconda rivista, pubblicata dalla Sezione di Diritto Canonico.

Nell'ambito del Centro Accademico è stata infine istituita una Cappellania, che offre assistenza spirituale e organizza attività di formazione spirituale per gli studenti che desiderano avvantaggiarsene.

Alla relazione del Segretario è seguita la lezione inaugurale, tenuta dal Rev. Prof. Fernando Ocáriz, sul tema "La mediazione materna. Riflessione teologica sull'Enciclica Redemptoris Mater ", il cui testo viene pubblicato nella sezione Studi del presente numero di "Romana".

A conclusione, Mons. Alvaro del Portillo ha pronunciato un discorso, integralmente riportato nelle pagine del presente numero di "Romana". Egli ha tra l'altro ricordato che le sacre discipline devono poggiare su due pilastri: il rigore scientifico, sorretto dall'aspirazione a meglio conoscere, vivere e amare la Verità, e l'integrità della fede, che viene garantita da una piena fedeltà alla divina Rivelazione, proposta e autenticamente interpretata dal Magistero vivo della Chiesa.

Alla fine della sessione, il Gran Cancelliere ha dichiarato inaugurato l'anno accademico 1987-88.

Romana, n. 5, Luglio-Dicembre 1987, p. 251-253.

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