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Devozione nel mondo

Una immagine di San Josemaría nella processione del Corpus Christi di Elche (Spagna)

Il 9 giugno sono state inaugurate a Elche (Spagna) le sculture che decorano il nuovo Tabernacolo del Corpus Christi nell’ambito della processione eucaristica organizzata in occasione della festa. Sono d’argento e misurano circa 30 centimetri. Fra gli altri, sono rappresentati quattro Santi dei due ultimi secoli: San Josemaría Escrivá, San Giovanni Bosco, Santa Cándida María de Jesús e il Beato Francisco Palau.


San Josemaría Escrivá e il Beato Giovanni Paolo II nella basilica di Santa Engracia di Saragozza

La basilica-parrocchia di Santa Engracia a Saragozza (Spagna) ha due nuove statue: quella di San Josemaría Escrivá e quella del Beato Giovanni Paolo II. Si tratta di due figure di bronzo di grandezza naturale, che sono state collocate nel presbiterio della chiesa.

La benedizione delle statue ha avuto luogo il 1° luglio. Per desiderio dell’Arcivescovo di Saragozza, Mons. Manuel Ureña, ha presieduto la cerimonia il Prelato dell’Opus Dei. Nella Messa celebrata subito dopo, accanto a Mons. Ureña e a Mons. Echevarría, hanno concelebrato anche i Vescovi emeriti Carmelo Borobia e José Luis Redrato.


San Josemaría e Ovindoli

Ovindoli, una località dell’Abruzzo (Italia) nella quale funziona dagli anni sessanta il Casale delle Rocche — un centro di convegni diretto dai fedeli dell’Opus Dei —, ha dedicato una piazza a San Josemaría. La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo nel pomeriggio del 1° ottobre con la partecipazione di Mons. Pietro Santoro, Vescovo dei Marsi, del Prelato dell’Opus Dei e del Sindaco di Ovindoli.

Nel suo discorso il Sindaco Pino Angelosante ha ringraziato per il lavoro compiuto da oltre quarant’anni dall’Associazione Centro Elis, dalla quale dipende il Casale delle Rocche, e in particolare per il ruolo da essa svolto dopo il terremoto del 2009, quando si è assunta l’incarico di coordinare le varie iniziative a favore della popolazione: assistenza ai bambini e agli anziani sloggiati dalle loro case, installazione di un’aula multimediale nella scuola di Ovindoli e di un laboratorio di lingue nel vicino paese di Rocca di Mezzo, manutenzione del sistema di riscaldamento della parrocchia, borse di studio per i giovani, ecc.

Michele Crudele, direttore del Centro Elis (Roma), ha ricordato brevemente la storia del Casale Antico, primo edificio del complesso attuale, che era quasi in rovina quando fu donato da un benefattore, Alessandro Gerini, e del Casale delle Rocche, costruito negli anni novanta. Dopo la ristrutturazione operata dai volontari del Centro Elis, nel 1967 si cominciò a utilizzare il Casale Antico come sede di attività formative. Alcuni anni più tardi l’edificio sarebbe stato onorato da un breve soggiorno del Beato Giovanni Paolo II, che vi alloggiò durante una delle sue uscite in Abruzzo.

Da parte sua, il Prelato dell’Opus Dei ha ricordato la prima volta che San Josemaría passò da quella piazzetta, nella quale la strada statale che attraversa Ovindoli descrive una curva. Fu nel novembre del 1949, durante un viaggio dall’Aquila a Roma. Come era solito fare sempre, pregò per gli abitanti del luogo.

Infine, anche il Vescovo dei Marsi, diocesi alla quale appartiene Ovindoli, ha ringraziato per il lavoro formativo, sociale e assistenziale che il Centro Elis porta avanti nella zona e ha avuto parole di intensa gratitudine per il Fondatore dell’Opus Dei.

Ai discorsi è seguito un momento di preghiera; successivamente è stato scoperto un bassorilievo di San Josemaría con una targa commemorativa.

La giornata si è conclusa nell’aula magna del Casale delle Rocche con la proiezione del filmato di un incontro di catechesi di San Josemaría in Brasile nel 1974 e la testimonianza di Maria Rita Ronchetti, una delle persone che nel 1964, a Roma, contribuirono ad avviare la scuola alberghiera SAFI, anch’essa dell’Associazione Centro Elis.


Una lapide commemorativa dei 40 anni dalla visita di San Josemaría alla Scuola El Prado (Madrid)

Il 1° ottobre è stata benedetta e inaugurata la lapide che commemora i 40 anni dalla visita di San Josemaría alla Scuola El Prado di Fomento de Centros de Enseñanza. Ha presieduto la cerimonia don Pedro Álvarez de Toledo, Vicario della Delegazione dell’Opus Dei a Madrid Ovest.

Erano presenti alla cerimonia dirigenti, insegnanti, personale del centro ed ex alunni. Alcuni dei genitori erano studenti quando, il 17 ottobre 1972, San Josemaría tenne a El Prado una tertulia e ora hanno figli che vi studiano o vi hanno studiato. Tutti insieme hanno registrato un video per la pagina www.opusdei.es nel quale esprimono la loro gratitudine per l’influenza che hanno esercitato nella loro vita gli insegnamenti di San Josemaría in ciò che riguarda la famiglia, la vita coniugale e l’educazione dei figli.


Una reliquia a Corigliano Calabro

Il 13 ottobre numerosi abitanti della cittadina di Corigliano Calabro e del territorio di Sibari (Calabria, Italia) hanno accolto nella chiesa di Maria Immacolata una reliquia di San Josemaría Escrivá. Alla Messa, celebrata per l’occasione da don Alfonso Guijarro, sacerdote della Prelatura dell’Opus Dei, erano presenti il Sindaco, Giuseppe Geraci, e la giunta municipale al completo.


Sulle rive del lago di Garda

Il 16 novembre la signora Delia Castellini, Sindaco di Toscolano-Maderno sul Garda (Italia), e Mons. Gianfranco Mascher, Vicario generale della diocesi di Brescia, hanno inaugurato un ponte pedonale mobile sul fiume Toscolano e una nuova strada pubblica di ottocento metri che lambisce le rive del lago di Garda, entrambi dedicati a San Josemaría. Dopo gli interventi del Sindaco e di Mons. Mascher, ha preso la parola il dott. Roberto Zambiasi, originario di Toscolano-Maderno e residente a Milano dal 1969, il quale ha illustrato ai propri concittadini la figura del Fondatore dell’Opus Dei, che ebbe modo di conoscere personalmente.

Terminata la cerimonia, in una sala conferenze della parrocchia è stato proiettato il filmato di un incontro di catechesi di San Josemaría. Come omaggio a Papa Francesco gli organizzatori hanno scelto uno degli incontri avvenuti a Buenos Aires nel 1974.

Romana, n. 57, Luglio-Dicembre 2013, p. 288-290.

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