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Celebrazioni eucaristiche nella festa di san Josemaría

Il 26 giugno, memoria liturgica di san Josemaría, sono state celebrate numerose Messe nei cinque continenti. Da evidenziare che, per la prima volta, la Messa di san Josemaría si è svolta in Grecia, nella chiesa di Saint Paul ad Atene. Il Rev. Alberto Paima ha concelebrato insieme con altri sacerdoti venuti ad Atene per l’occasione. Erano presenti anche alcune famiglie provenienti da altre regioni della Grecia, come il Peloponneso e Tessalonica. Il 30 giugno la memoria di san Josemaría è stata celebrata per la prima volta anche a Lusaka (Zambia), con il nunzio apostolico, arcivescovo Julio Murat. Intorno al 26 giugno molti vescovi di tutto il mondo hanno celebrato la Messa di san Josemaría nella cattedrale delle rispettive diocesi.

Cardinale O’Malley (Stati Uniti): la teologia del lavoro

Il cardinale Seán Patrick O’Malley, nell’omelia della Messa che ha avuto luogo il 20 giugno nella cattedrale di Santa Cruz di Boston (Stati Uniti), ha affermato: «San Josemaría ci dà una teologia del lavoro che proviene dalle sue profonde analisi delle Sacre Scritture e dalle ispirazioni della grazia. Aveva compreso che il mondo è buono. Il mondo è creazione di Dio ed è frutto del suo amore, come sottolinea il Santo Padre nella sua recente enciclica».

Arcivescovo maronita di Beirut (Libano): un lavoro per la pace

A Beirut (Libano) l’arcivescovo maronita Mons. Boulos Youssef Matar ha ringraziato l’Opus Dei per il lavoro di evangelizzazione compiuto nel Paese, in stretta unione con la gerarchia ecclesiastica locale; poi ha affidato a san Josemaría la pace in tutto il Medio Oriente. Circa 300 persone hanno partecipato alla Santa Messa del 26 giugno; tra di esse si contavano alcune famiglie numerose, alcune delle quali provenienti da Paesi esteri, come Australia, Canada o Francia.

Mons. Vian (Guatemala): la santità nel matrimonio e nella famiglia

A Città del Guatemala l’arcivescovo metropolitano, Mons. Óscar Julio Vian, ha messo in evidenza gli insegnamenti di san Josemaría sulla ricerca della santità nel matrimonio e nella famiglia, chiedendo ai presenti di pregare per il Sinodo della Famiglia, convocato dal Papa Francesco per il mese di ottobre 2015.

Kenya: il ruolo del laico nella evangelizzazione

Il vescovo di Malindi (Kenya), Mons. Emmanuel Barbara, ha invitato i fedeli a compiere un vasto apostolato per migliorare cristianamente l’ambiente e opporsi a certe iniziative sociali contro la famiglia che a volte arrivano in Africa da Paesi più sviluppati. Da parte sua, l’ordinario di Nakuru (Kenya), Mons. Maurice Muhatia, ha spiegato durante l’omelia in che modo la Chiesa, attraverso il laicato, può arrivare a persone e luoghi che sono lontani da Dio.

Romana, n. 60, Gennaio-Giugno 2015, p. 106-107.

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