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Devozione nel mondo

Una immagine a Cáceres (Spagna)

Sabato 14 febbraio, nel Centro Pastorale Cristo Risuscitato di Cáceres (Spagna), ha avuto luogo la benedizione di una immagine di san Josemaría. La scultura è stata benedetta dal vescovo di Coria-Cáceres, Mons. Francisco Cerro Chaves, in una cerimonia che ha riunito numerose famiglie e che è stata seguita dalla celebrazione della Santa Messa. La scultura, realizzata in legno di cedro, è opera dell’artista sivigliano Antonio Dubé.


Due strade col suo nome:

una a Cabezo de Torres, Murcia (Spagna)…

Il 28 marzo, giorno nel quale ricorreva il 90° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di san Josemaría, il municipio della località murciana di Cabezo de Torres (Spagna) ha inaugurato una strada dedicata al fondatore dell’Opus Dei. Con questo gesto, la giunta comunale ha voluto ringraziare san Josemaría «per il suo impegno e la sua dedizione all’attività apostolica in terra murciana, e per aver portato e promosso la fede cristiana in tutti i settori della società», come ha dichiarato il sindaco, Juan José Muñoz.

… e una a Vibo Valentia, Calabria (Italia)

Dallo scorso 7 marzo la città di Vibo Valentia (Italia) ha una strada dedicata a san Josemaría. Il sindaco, Giovanni Russo, ha presieduto la cerimonia di inaugurazione. Lo accompagnavano l’arcivescovo della diocesi, Mons. Luigi Renzo, e il direttore della Residenza universitaria Alcantara di Catania, Aldo Capucci. Tra i presenti, il vescovo emerito di Lamezia Terme, Mons. Vincenzo Rimedio, e rappresentanti di autorità civili e militari, oltre ad alcuni sacerdoti del clero diocesano e numerosi cittadini calabresi.


Una vetrata a Sydney (Australia)

Nella chiesa di Nostra Signora degli Angeli di Rouse Hill, nei sobborghi di Sydney (Australia), è stata collocata una vetrata con una immagine di san Josemaría su uno sfondo nel quale si può vedere la basilica di San Pietro a Roma e un gruppo di lavoratori che disimpegnano varie professioni intellettuali e manuali. La chiesa, che ha una pianta moderna, è stata consacrata recentemente.


Una cappella a Quinahue (Cile)

Il 27 giugno è stata consacrata a Quinahue (Cile) una nuova cappella dedicata a san Josemaría. È stata costruita sulle rovine di un’antica cappella distrutta dal terremoto che il Cile ha subito nel 2010. La guarigione di un giovane del luogo, attribuita a san Josemaría, ha offerto lo spunto agli abitanti per lavorare lungo cinque anni alla ricostruzione del tempio e nominare patrono il santo aragonese. Mons. Alejandro Goic ha consacrato la nuova cappella e ha collocato una reliquia di san Josemaría alla base dell’altare. Durante la cerimonia ha chiesto alla comunità di sollecitare in modo particolare l’intercessione del nuovo patrono per la santità dei vescovi, dei sacerdoti e dei religiosi.


Un nuovo tempio a Burgos (Spagna)

Venerdì 26 giugno l’arcivescovo di Burgos (Spagna) ha consacrato il nuovo tempio della parrocchia di San Josemaría Escrivá de Balaguer, essendo terminati i lavori della prima fase di questa nuova chiesa. Mons. Gil Hellín ha concelebrato con diversi sacerdoti della diocesi. Fra l’altro, ha ricordato che san Josemaría ripeteva ai laici che il loro “tempio” è anche la strada: «Dio bisogna trovarlo nel quotidiano, nella vita di famiglia, in ufficio, negli stadi, nelle aule, ecc.».

#JuneForFamilies nelle reti sociali

La festa di san Josemaría — il 26 giugno — è coincisa quest’anno con il 40° anniversario della sua morte. Un anniversario inserito nell’anno mariano di preghiere per la famiglia che stanno vivendo i fedeli e i cooperatori della Prelatura. In occasione di questa coincidenza, il portale internet dell’Opus Dei — www.opusdei.org — ha proposto trenta consigli di san Josemaría su innamoramento, periodo di fidanzamento, amore coniugale, vita familiare ed educazione dei figli. Sotto lo hashtag #JuneForFamilies, dall’1 al 30 giugno, ogni giorno è stato diffuso nelle reti sociali un insegnamento di san Josemaría sulla famiglia. L’iniziativa ha voluto essere anche un modo di unirsi alla richiesta di Papa Francesco per il 2015: pregare per le famiglie del mondo e per i frutti del prossimo Sinodo.

Romana, n. 60, Gennaio-Giugno 2015, p. 107-108.

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