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Messaggio del 4 novembre

Abbiamo iniziato il mese di novembre celebrando la solennità di Tutti i Santi e il giorno dopo la commemorazione dei fedeli defunti. Queste date ci ricordano che la nostra speranza è nel Cielo (cfr. Col 1, 5); una speranza che illumina i nostri passi sulla terra. Ci dice che il mondo in cui viviamo un giorno si trasformerà in «nuovi cieli e una nuova terra» (2 Pt 3, 13).

Ci dice anche che le nostre attività quotidiane hanno un senso che va al di là di quello che vediamo direttamente: come affermava san Josemaría, acquisiscono vibrazione d’eternità se le facciamo per amore a Dio e agli altri.

Un’altra realtà che ci riempie di consolazione è la Comunione dei Santi.

Quanto ci incoraggia sapere che non siamo mai soli, che in Cristo siamo un solo Corpo! Edifichiamo la Chiesa, e in particolare l’Opera, lì dove siamo: tutti uniti e allo stesso tempo dappertutto. Ci sosteniamo vicendevolmente.

In questo senso vi chiedo specialmente preghiere per i 34 nuovi diaconi della Prelatura che sono stati ordinati ieri a Roma.

Roma, 4 novembre 2018

Romana, n. 67, Luglio-Dicembre 2018, p. 272-273.

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