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Anche il Centro Elis di Roma compie venticinque anni. Alle celebrazioni che si protrarranno durante l'anno in corso, si è unito Mons. Alvaro del Portillo con la lettera che riportiamo di seguito.

Roma, 24 novembre 1989

Carissimo Bruno: che Gesù mi protegga i miei figli del Centro Elis!

Ho ricevuto poco prima di partire da Roma la tua lettera del 3 novembre scorso, però soltanto adesso, di rientro dalla Nigeria —quanto si è notata la Comunione dei Santi e le orazioni di tutta l'Opera e di tante persone per i frutti soprannaturali del mio soggiorno in quella nazione africana!—, posso scrivervi per assicurarvi che sono molto unito a voi nelle celebrazioni del XXV anno.

Vi ho ricordato specialmente negli atti del giorno 19 e non mi dimentico di pregare quotidianamente per voi e per la vostra attività, affinché, come è accaduto sinora, molte persone imparino nell'Elis a vivere l'unità di vita riempiendo di senso cristiano il loro ambiente familiare, sociale e professionale. Il nostro amatissimo Fondatore, che vide nascere e crescere quest'iniziativa e che in essa pose tante speranze, continuerà senz'altro intercedendo per voi e per l'efficacia apostolica del vostro lavoro.

Non tralasciate di ringraziare il Signore e la Vergine Santissima per il servizio alle anime che si è fatto nel Centro Elis, la cui attività è stata specialmente benedetta da Sua Santità Paolo VI all'inaugurazione ufficiale il 21 novembre 1965 e dal Santo Padre attuale, l'amatissimo Giovanni Paolo II, nella sua visita del 15 gennaio 1984.

Vi chiedo di continuare a pregare attraverso nostro Padre per una mia intenzione, mentre invio la mia più affettuosa benedizione per tutti coloro che lavorano all'Elis, o che fruiscono della formazione che si dà in questo Centro, per le famiglie di ognuno e per tutto ciò che vi sta a cuore.

vostro Padre

Alvaro

Romana, n. 9, Luglio-Dicembre 1989, p. 256.

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